Bashkia e Garrafës
IL COMUNE
Conosci Caraffa
Storia
Caraffa di Catanzaro è un paese arbëreshë (italo - albanese) di 1.963 abitanti, situata alle porte della città di Catanzaro, e la parte a valle del centro storico ospita un'area industriale soggetta negli ultimi anni ad un forte sviluppo. Fondato, durante una consistente ondata migratoria, avvenuta intorno al 1448, da milizie Shqipetare, albanesi venuti al seguito di Demetrio Reres e dei due figli Basilio e Giorgio dall’altra sponda dello Ionio in aiuto al Re di Napoli Alfonso D’Aragona.
Demetrio, per i servigi prestati al re, fu nominato governatore della provincia di Reggio, ed il suo seguito, rimasto in Calabria, ha dato origine ai paesi attorno a Catanzaro (Andali, Arietta, Caraffa, Carfizzi, Gizzeria, Marcedusa, Pallagorio, S. Nicola Dell’Alto, Vena di Maida, Zangarona). Caraffa rappresenta uno tra i primi insediamenti albanesi d’Italia (che in successive migrazioni fondarono numerosi altri paesi in Calabria ed in tutta l’Italia meridionale).
Il nome ripete quello gentilizio della Famiglia Carafa, Duchi di Nocera, cui gli ospiti albanesi, in segno di gratitudine per la concessione dei terreni, ne consacrarono il villaggio per tempo immemore. Ancora oggi a Caraffa si parla un antico dialetto albanese, conservato solo per trasmissione orale, che mantiene molti punti di contatto soprattutto con le parlate tosche dell’Albania meridionale oggi lingua ufficiale della terra delle aquile. Il dialetto del nord è, invece, il ghego, da cui, forse per estensione è nato il termine gjegj con cui sono denominati gli Italo-Albanesi i quali chiamano se stessi ARBËRESHË.
Gli iniziali insediamenti erano rappresentati oltre che da Caraffa, anche da Usito, dislocato più a valle, e da Arenoso, posto sull’omonimo colle alle porte dell’attuale centro abitato. Ben presto tutti gli abitanti si stabilirono sul costone pianeggiante circondato su tre lati da un profondo burrone che è tuttora il nucleo storico del paese e che per dei guerrieri, osteggiati dai paesi circostanti, rappresentava una buona posizione difensiva.
Nel 1783 il disastroso terremoto che scuote l’intera regione distrugge gran parte del Centro albanofono causando un elevato numero di morti.
Nel 1807, sotto il dominio francese, Caraffa ottiene autonomia gestionale divenendo Università (attuale Comune) del Comprensorio di Tiriolo.
Nel 1834 raggiunge il Paese, nel corso di un viaggio che ha interessato tutta la Calabria e la Sicilia, Arthur John Strutt, letterato e pittore inglese, il quale descrive e dipinge in splendidi acquerelli l’abito tradizionale di Caraffa.
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POSIZIONE GEOGRAFICA
Caraffa di Catanzaro è situata nel punto più stretto dell'istmo di Catanzaro, tra il golfo di Squillace e quello di S. Eufemia, posta su un altipiano da cui si possono ammirare i due Mari, lo Jonio ed il Tirreno.
Il Paese, ubicato a 356 m. sul livello del mare ha un clima mite; il sito è però spesso ventilato. Confina con i comuni di Catanzaro, Settingiano, S. Floro, Maida.
E' collegata al Capoluogo, lontano appena 18 Km, da una strada provinciale che si congiunge alla Statale dei Due Mari .
A circa 10 Km si trova l’area di Germaneto dove sono ubicati: l’Università degli Studi di Catanzaro “Magna Grecia” ed il relativo Policlinico Universitario “Mater Domini”; la sede regionale della Protezione civile; il centro agro-alimentare regionale COMALCA; la costruenda cittadella della Regione Calabria; la Stazione di Catanzaro di recente costruzione; lo svincolo della nuova SS106 Jonica.
Dista 35 Km dall'aeroporto e dalla stazione ferroviaria di Lamezia Terme.
L'economia del paese si regge sul commercio sull'agricoltura e sul terziario.
Gli abitanti (2.000 circa) sono denominati Caraffoti.
Comune Caraffa di Catanzaro (Cz)
Via S.Peta snc
88050 Caraffa di Catanzaro
P.I. 00297990798